Pompelmo

Il pompelmo (citrus paradisi) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutacee, da secoli viene coltivato come specie autonoma ma deriva da un antico ibrido tra arancio e pomelo.

Sul mercato esistono molte varietà di pompelmo, le più diffuse sono tre: il pompelmo giallo o bianco, pompelmo rosa e pompelmo rosso. Tutti e tre i tipi hanno caratteristiche nutrizionali molto simili ma il pompelmo rosa e rosso contengono anche il betacarotene e il licopene, sostanze antiossidanti benefiche soprattutto nella prevenzione tumorale, sono più dolci e contengono più fruttosio e un pò meno vitamina c.

Il pompelmo in genere ha 26 kcal per 100 grammi di polpa ed è un frutto ricco di fibra, di sali minerali e di sostanze antiossidanti, tra esse troviamo vitamina A, vitamina C, beta carotene, licopene, luteina, zeaxantina, naringenina e limonene, quest’ultimo insieme all’acido citrico è responsabile del gusto acido. L’acido citrico inoltre, aumentando il PH delle urine, provoca un ambiente sfavorevole alla formazione di calcoli di ossalato di calcio. Tutte queste sostanze antiossidanti svolgono un ruolo molto importante per la salute della vista, per la fragilità capillare, per infezioni polmonari, per l’apparato urinario, sono detossificanti a livello epatico e stimolanti del sistema immunitario.

Il pompelmo ha un buon contenuto di pectina, una fibra insolubile, che aiuta a proteggere la mucosa del colon da tumori e contribuisce a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo esogeno nel sangue riducendone il riassorbimento intestinale. Proprio per la presenza di fibra, è un frutto indicato per contrastare il sovrappeso, infatti la fibra contribuisce a dare senso di sazietà e a rallentare la velocità di svuotamento dello stomaco. Per ottenere questi benefici è consigliato mangiarlo prima del pasto.

Il consumo regolare del pompelmo protegge dalle malattie vascolari, specialmente l’aterosclerosi, aiuta a controllare i livelli di insulina ed è preventivo del diabete di tipo 2 ed essendo ricco di potassio tiene anche sotto controllo la pressione sanguigna e la ritenzione idrica.

Nonostante tutte le proprietà benefiche, bisogna segnalare che questo frutto può interferire con alcuni farmaci, modificando il loro corretto funzionamento provocando un accumulo e/o un aumento dell’assorbimento, queste interferenze sono comunque sempre segnalate dalle ditte farmaceutiche.

Un discorso a parte si deve fare per i semi di pompelmo, nel commercio esistono dei prodotti nutraceutici derivati dalla macinazione dei semi, l’ estratto è chiamato anche GSE (Grapefruit Seed Extract) ha proprietà antibatteriche e antifungine, può essere considerato un vero e proprio antibiotico naturale. Si usa prevalentemente per curare infezione da microrganismi e per stimolare il sistema immunitario. Il pompelmo, per il suo gusto acidulo, ha un impiego in cucina molto più limitato di altri frutti. Si usa soprattutto negli antipasti, con pesci e crostacei, apprezzato in insalata con rucola e grana, si abbina bene anche a secondi piatti freddi, come ad esempio con il prosciutto crudo, bresaola, pesce spada o salmone. Nel settore dei dolci, il pompelmo trova impiego nella produzione di marmellate, torte e sorbetti.

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