Il ravanello

Il nome scientifico del Ravanello o Rapanello è Raphanus Sativus.

Questo ortaggio, appartenente alla famiglia delle Brassicaceae o Crucifere, comincia ad essere presente nei negozi in primavera e si trova per tutta l’estate.

Ha diverse forme e colori, quello più conosciuto, è di piccole dimensioni di colore rosso con un ciuffo di foglie verdi e un’ appendice radicale fusiforme, ne esistono però diverse varietà anche di dimensioni enormi.

Questo ortaggio ha ottime proprietà nutrizionali importanti per la salute.

L’interno si presenta bianco con un gusto pungente leggermente piccante, dovuto alla presenza di glucosinolati che sono composti glucosidici contenenti zolfo.

Contiene acqua, minerali e vitamine, soprattutto vitamina C e modesta quantità di vitamine del gruppo B, abbondante presenza di fibra e di sostanze antiossidanti come luteina e zeaxantina.

Le foglie contengono acido folico, importante vitamina antianemica.

Tra i minerali troviamo buone quantità di calcio e fosforo ma lo ione più rappresentato è il Potassio (233 mg/100g) questo minerale è importante per modulare la pressione sanguigna, prevenire la ritenzione idrica e favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso e quindi la diuresi.

I ravanelli hanno proprietà disintossicanti e depurative soprattutto per fegato e reni, dovute alla presenza di zolfo e di vitamina C e di altre sostanze antiossidanti che proteggono le cellule dai danni ossidativi provocati dai radicali liberi.

Inoltre contengono una buona quantità di fibra importante per stimolare il transito intestinale, contrastare la stipsi e favorire la crescita della ”buona”flora batterica intestinale, la fibra agisce anche sul senso di sazietà.

Il ravanello ha un indice glicemico basso e poche calorie (11 kcal/100g di prodotto) per cui è consigliato anche in un regime di attenzione calorica.

Di questo ortaggio si consuma praticamente tutto, il corpo, la radice e anche il ciuffo di foglie verdi che può essere messo in insalata oppure bollito e condito con olio e limone, quest’ultimo aiuta ad assimilare meglio l’acido folico presente nelle foglie e quindi utile in caso di anemia.

Normalmente il corpo grazie alla sua croccantezza si usa crudo tagliato in fettine sottili e condito con olio e limone oppure in pinzimonio associato ad altre verdure ma può essere anche utilizzato cotto come contorno o come ingrediente per frittate.

L’eccessivo uso di ravanelli può avere delle controindicazioni, infatti per la loro composizione chimica possono essere irritanti sulle pareti gastriche e intestinali, il loro consumo è sconsigliato in caso di gastrite, reflusso gastroesofageo, colite o colon irritabile.

Potrebbero avere un’azione irritativa anche in caso di diverticoli ed emorroidi.

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