Il grasso addominale

Frutta e verdura devono essere presenti nella dieta quotidiana

Frutta e verdura devono essere presenti nella dieta quotidiana

Nei decenni passati è capitato che compiaciuti signori esibissero la propria pancia come segno di benessere, erano periodi in cui la denutrizione era frequente. Poi le cose sono cambiate, il cibo non è più un problema e la forma fisica vuole un corpo senza pancia, anche perché il grasso viscerale o addominale può essere causa di numerose patologie.
Il tessuto adiposo ha anche funzione plastica. Significa che il grasso modella il corpo e conferisce ad esso forma ed espressioni diverse a seconda della della sua quantità e della zona in cui si colloca.
E’ evidente come la distribuzione del grasso nel corpo umano sia differente nei due sessi. Il deposito di grasso nella femmina tende alla conformazione a pera. Il maschio tende alla forma a mela. Per cui spesso la donna si lamenta dell’antiestetico accumulo di tessuto nella zona trocanterica e nei glutei. L’uomo invece compiange la grassa pancia.
Pertanto si chiamano, per la diversa dislocazione nella femmina e nel maschio, rispettivamente grasso ginoide e grasso androide per l’intervento di fattori ormonali propri dei due sessi.
Gli studi scientifici hanno rilevato correlazioni tra il grasso viscerale (o addominale, o androide) e malattie cardiovascolari e l’insorgenza del diabete di tipo 2. La misura della circonferenza addominale è uno dei parametri usati per la diagnosi di sindrome metabolica, assieme alla rilevazione della pressione arteriosa e alla determinazione di analisi di laboratorio quali colesterolemia HDL, glicemia e trigliceridemia.

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Attività fisica per il benessere

I recenti studi hanno dimostrato la funzione di tipo endocrino del tessuto adiposo, con la secrezione di ormoni (adipochine) che intervengono nella regolazione di centri nervosi e sul metabolismo. In particolare il controllo avviene sui centri nervosi della fame e in vari modi incide sul metabolismo. Le diverse sostanze secrete dagli adipociti agiscono sul processo infiammatorio. Certe adipochine sono presenti in minore quantità nelle persone obese rispetto alla popolazione con massa normale. Alcune di queste sostanze (ad es. adiponectina) hanno azione benefica sull’organismo inibendo il centro della fame ed avendo azione antiinfiammatoria a livello locale. Altre, al contrario, provocano infiammazione e agiscono sulla mobilizzazione degli acidi grassi e sul metabolismo dei trigliceridi.
L’aumento del grasso addominale determina il deterioramento del tessuto adiposo incrementando lo stato infiammatorio per la morte delle cellule divenute enormi per il loro contenuto in grassi.
Le conoscenze attuali derivano da studi relativamente recenti. Sono emerse evidenze scientifiche che permettono di valutare con migliore competenza il grasso viscerale. Oramai è diventato importante, oltre al calcolo del BMI, la misura della circonferenza vita come parametro di valutazione del grasso addominale. I limiti massimi consigliati sono di 102cm per il maschio e di 88cm per la femmina, ma valori superiori a 94cm (uomo) e a 80cm (donna) richiedono attenzione al fine di evitare conseguenze patologiche.
La raccomandazione finale, sulla base delle attuali evidenze scientifiche, è di valutare, oltre il peso con la determinazione del BMI, anche la distribuzione del grasso corporeo con la misura della circonferenza vita.

Attività fisica per il benessere

Attività fisica nei primi anni di vita

L’alimentazione equilibrata, sia nella scelta della qualità del cibo sia nella sua quantità, e uno stile di vita salutare, con adeguata attività fisica, costituiscono la vera ricetta per prevenire la formazione di grasso addominale.

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