Cardi e Carciofi

Al fine di raggiungere il benessere è conveniente parlare di alimenti depurativi e disintossicanti. Le verdure bianche, verdi e amare sono gli ortaggi più indicati a questo scopo.
Nello specifico vorrei considerare le proprietà del carciofo e del cardo, due ortaggi con caratteristiche molto simili.
Il cardo, anche chiamato carciofo selvatico, è un ortaggio noto con il nome di Cynara cardunculus. Esistono diverse varietà di cardo: il cardo coltivato e il cardo selvatico. In particolare c’è una varietà di cardo selvatico diffuso nell’Italia centrale, meridione e nelle isole, chiamato Silybum marianum comunemente detto Cardo Mariano, molto conosciuto proprio per le sue proprietà depurative e disintossicanti.
Il cardo è una pianta erbacea perenne con fiori rosa-violacei, di solito diventa più tenero e più commestibile dopo una gelata, è un ortaggio che per questo motivo raggiunge il suo massimo potenziale nutrizionale in inverno.
Il cardo ha un sapore amarognolo, ha virtù depurative in particolare per il fegato grazie alla presenza della Silimarina, una sostanza formata da una miscela di flavonoidi, sostanze antiossidanti, che contribuiscono a mantenere giovane l’organismo attraverso l’eliminazione di radicali liberi, scorie e tossine.
Il cardo, per la presenza di fibre, ha proprietà lassative, scarso valore calorico per cui è molto indicato nelle diete ipocaloriche.
Di solito viene consumato bollito (necessita però tempi di bollitura molto lunghi), solo il Cardo Gobbo di Nizza Monferrato si mangia anche crudo. Famoso è il suo utilizzo nella Bagna Cauda, piatto tipico piemontese.
Il merito degli effetti benefici del carciofo invece è da attribuire in gran parte alla Cinarina, un polifenolo derivato dall’acido caffeico presente soprattutto nelle foglie di questo ortaggio. Questa sostanza aromatica dà al carciofo il tipico sapore amarognolo. La Cinarina favorisce la diuresi e ha azione coleretica stimolando la produzione di bile e azione colagoga facilitando il deflusso della bile nell’intestino.
Il carciofo contiene anche inulina, una fibra che aiuta a rallentare l’assorbimento degli zuccheri e del colesterolo esogeno.
Questo ortaggio ha un basso contenuto calorico, discreta quantità di vitamine e di sali minerali che però vengono persi nella cottura, per cui per beneficiare al meglio delle proprietà nutrizionali bisognerebbe utilizzarlo crudo. E’ ottimo in insalata anche il cuore del gambo privato dalla parte esterna,
I carciofi contengono una discreta quantità di ferro, per questo motivo è buona regola consumarli in sinergia con la vitamina C per migliorarne l’assorbimento.
I carciofi bolliti o cotti a vapore perdono molti sali minerali nel liquido di cottura per cui consiglio di non buttare via l’acqua, ma di utilizzarla come base per zuppe o minestre o come tisana depurativa.
Le controindicazioni all’uso di carciofi e cardi si evidenziano in soggetti con l’intestino irritabile, per chi soffre di calcoli biliari o ostruzioni dei dotti biliari e in gravidanza ed allattamento.

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