L’ aceto di mele viene prodotto dalla fermentazione degli zuccheri presenti nella mela ad opera di lieviti, questo processo produce alcol etilico o etanolo che viene ossidato da batteri Gram- negativi, genere Acetobacter, con formazione di acido acetico.
Questi batteri sono aerobi obbligati cioè richiedono ossigeno per poter sopravvivere e si moltiplicano sulla superficie del liquido durante la fermentazione, formando una pellicola opalescente detta”madre” ricca di probiotici (importanti microrganismi che hanno la funzione di riequilibrare la flora batterica intestinale).
Nell’aceto di mele, oltre alla presenza di acido acetico, si trovano altri acidi organici come tartarico, malico, lattico, contiene anche sali minerali, probiotici e sostanze antiossidanti tra cui i polifenoli, questi ultimi importanti per la prevenzione di malattie cardiovascolari e neurodegenerative.
La composizione dell’aceto dipende dalla materia prima dal quale è ottenuto, deve essere prodotto utilizzando tutte le parti della mela, buccia, torsolo e polpa e non dagli scarti derivati dalla produzione dei succhi e delle marmellate e, soprattutto, non deve essere filtrato.
Il colore bruno, la torbidità con filamenti visibili sono indicatori della presenza dei probiotici e quindi di un aceto di buona qualità. Inoltre un buon aceto di mele deve essere biologico e crudo cioè non deve essere pastorizzato perché le alte temperature uccidono i preziosi probiotici.
Nell’aceto di mele la presenza di zuccheri è molto bassa, anche grassi e proteine sono praticamente assenti, le calorie per 100g di prodotto, sono circa 20.
L’uso dell’aceto di mele aiuta la produzione di enzimi digestivi con diminuzione del gonfiore addominale e il miglioramento della digestione.
Molto ricco di sali minerali soprattutto di potassio, contrasta l’ipertensione, la ritenzione idrica e agisce come disinfettante delle vie urinarie.
Inoltre ha funzione di stimolare il sistema immunitario attivando le difese organiche e l’acido acetico, presente naturalmente nell’aceto di mele, è in grado di uccidere i batteri patogeni favorendo anche la fluidificazione del muco a livello polmonare.
Consigliato per le persone che seguono una dieta per il controllo del peso, infatti l’uso durante un pasto a base di carboidrati o di prodotti amidacei come le patate, evita i picchi glicemici mantenendo la glicemia nei livelli normali prevenendo anche il rischio di diabete di tipo 2 e in più il suo sapore acidulo attenua il desiderio di dolce.
Buona norma è utilizzare un cucchiaio di aceto di mele ai pasti aggiungendolo all’insalata o alle patate cotte a vapore o bollite.
L’aceto di mele non filtrato è in grado di detossificare il fegato stimolando la motilità intestinale e il sistema linfatico, aiutando ad eliminare le scorie.
Può essere anche assunto a digiuno, tutte le mattine, utilizzando un cucchiaio di aceto di mele più un cucchiaino di miele in un bicchiere di acqua, oppure come piacevole bibita prima del pasto sciogliendo un cucchiaio di aceto in un bicchiere d’acqua. Diluito serve per fare i gargarismi in caso di afte, gengiviti e infezioni del cavo orale.
Bisogna però stare attenti, l’uso frequente può corrodere lo smalto dei denti, è preferibile assumerlo con una cannuccia, inoltre chi soffre di bruciori allo stomaco, gastrite o ulcera deve diminuire le dosi.
Ha proprietà antibatteriche e anti fungine anche a livello della cute e degli annessi cutanei l’uso esterno migliora capelli, pelle e contrasta la formazione dell’acne, può essere usato come detergente naturale.
In cucina viene utilizzato come condimento per insaporire i cibi sia crudi che cotti e nella preparazione delle pietanze in agrodolce.
Le proprietà antibatteriche e sgrassanti dell’aceto di mele lo rendono un prodotto ideale per la pulizia della casa, si può preparare un detergente mettendo in una bottiglietta 250 ml di acqua e 250 ml di aceto di mele, chiaramente per questo scopo si può comperare un comune aceto filtrato.